José Mourinho protagonista anche in tribuna durante il match d’esordio in Europa League contro lo Sheriff Tiraspol. Sono rimasti tutti sorpresi
Lo Special One deve scontare ben 4 giornate di squalifica in Europa per quanto successo dopo la finale di Budapest contro il Siviglia. Per seguire la gara contro lo Sheriff si è piazzato in tribuna e ha rubato l’occhio per un gesto.
La Roma è tornata dalla Transnistria con 3 punti davvero importanti per il girone di Europa League. Rispetto allo scorso anno, quando arrivò una sconfitta nell’esordio con il Ludogortets, i giallorossi hanno capovolto il risultato finale (1-2 e non 2-1). Mourinho può tirare un sospiro di sollievo, nonostante abbia assistito ad alcune cose non troppo piacevoli. Il primo tempo giocato dai giallorossi al piccolo trotto è stato una sorpresa sgradita al portoghese, che ha tenuto a sottolinearlo nel post partita.
Nonostante i ritmi fossero tutt’altro che alti, Renato Sanches ha dovuto alzare bandiera bianca dopo soli 28′. E veniamo alla vera nota dolente del giovedì sera europeo della Roma. Il centrocampista ex Lille e Psg era tornato a disposizione contro l’Empoli, disputando 45′ di altissima qualità e trovando anche il gol di testa. La sua rapidità e propensione all’inserimento avevano aiutato la squadra di Mou a snellire la manovra e avere una propensione offensiva più spiccata.
Nonostante la gestione oculata del ragazzo, però, il problema alla coscia destra che lo aveva colpito in allenamento (post Roma-Salernitana) è tornato a farsi sentire.
Mourinho, durante Sheriff-Roma scende negli spogliatoi per sapere come sta Renato Sanches: un altro infortunio muscolare
Mourinho davanti alle telecamere, nel post partita, ha voluto ripetere come la gestione di Sanches fosse stata studiata nei minimi dettagli. Un solo tempo con l’Empoli, allenamenti mirati e altri 45′ da disputare con lo Sheriff. Il problema è che improvvisamente il ragazzo ha dovuto alzare bandiera bianca, in modo del tutto inaspettato. L’allenatore portoghese ha dichiarato: “Con lui non sappiamo come comportarci, come già è successo al PSG e al Bayern. Renato è un calciatore sempre a rischio”. Il rischio degli infortuni, quelli che a 26 anni lo hanno costretto a ripartire dalla Serie A invece di calcare palcoscenici più consoni alle sue immense qualità.
Lo Special One tiene molto al rapporto con il classe ’97, tanto da aver compiuto un gesto piuttosto insolito nel corso di Sheriff-Roma. Non appena Sanches è rientrato negli spogliatoi, come riportato dal Corriere dello Sport, ha deciso di seguirlo per sincerarsi delle sue condizioni. Purtroppo il diretto interessato gli ha confermato di aver sentito qualcosa che non andava a livello muscolare e questo di certo non lo ha rincuorato. Si teme per lui un altro stop di circa 20 giorni.