“Dedicato ai deficienti”: Sinner, la vittoria non frena le polemiche

Continuano le polemiche su Jannik Sinner dopo la straordinaria vittoria su Marquez a Pechino: parole durissime

Raggiungere una finale nel tennis è sempre importante, sia che si tratti di uno Slam, sia di un torneo minore, come un 500 o un 250. Lo sa bene Jannik Sinner, capace di superare ancora una volta Carlos Alcaraz, stavolta al termine di un match quasi senza storia, vinto in due set con il punteggio di  7-6 / 6-1. Una vittoria di prestigio per l’altoatesino, ma che non basta a frenare le polemiche.

Sono state settimane davvero dure, a livello mediatico, per il nostro numero uno, e dimenticare tutte le accuse che gli sono piovute addosso, cancellarle con un colpo di spugna, è impossibile. Per questo anche in un giorno di festa non può non arrivare una dedica “ai deficienti“, a coloro che hanno osato metterlo in discussione per la sua scelta di dare forfait in Davis.

Sinner finale Pechino
Sinner batte ancora Alcaraz, ma non si placano le polemiche (Ansa) – Mondotennis24.it

 

Si è parlato tanto della decisione di Sinner post Us Open. Forse anche troppo. Perché è chiaro che il suo forfait, arrivato subito dopo quello di Berrettini, avrebbe potuto far correre qualche rischio alla squadra azzurra. Ma è altrettanto chiaro che New York era stata una tappa molto impegnativa per Jannik, e che la sconfitta con Sasha Zverev aveva lasciato segni evidenti sul suo fisico e sul suo morale.

Considerando le difficoltà relative che l’Italia avrebbe dovuto affrontare nel girone di Bologna, la scelta di Sinner doveva essere compresa. Contro avversari di livello non altissimo, giocatori come Musetti o Sonego erano già una garanzia di passaggio del turno.

Invece, di parole di comprensione in quel momento ne sono arrivate davvero poche. Ed è naturale quindi che, subito dopo un trionfo come quello pechinese, la polemica possa tornare a montare, con accuse molto gravi stavolta rivolte ai critici, e non al giocatore.

Sinner vince contro Alcaraz, ma non si placano le polemiche: parole durissime

Avere nuovamente un giocatore al numero 4 del ranking mondiale, 47 anni dopo Adriano Panatta, è un traguardo storico. Un momento davvero speciale che né Sinner, né il suo entourage, né l’intero movimento tennistico italiano potrà mai dimenticare.

Anche per questo motivo stonano, e non poco, le parole rilasciate all’AdnKronos dal presidente della Federazione italiana tennis e padel, Angelo Binaghi. Il numero uno del tennis, più che complimentarsi con Jannik, ha voluto infatti togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Binaghi difende Sinner
Polemiche su Sinner: duro attacco di Binaghi (Ansa) – Mondotennis24.it

 

Colpito evidentemente dalle tante accuse piovute sul nostro numero in un momento difficile, Binaghi ha voluto approfittare di questo grande successo per far scendere metaforicamente dal carro dei vincitori chi si era lasciato scappare qualche parola di troppo.

Questo trionfo lo dedichiamo a quei deficienti che avevano criticato Jannik dopo il suo forfait in Davis“, ha tuonato il numero uno della Federazione, aggiungendo che il risultato ottenuto da Sinner è la chiara dimostrazione che ha fatto ciò che doveva essere fatto, a prescindere dal suo amore per la maglia azzurra, che non può in alcun modo essere messo in dubbio.

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