Disastro Roma: oltre 50 milioni andati in fumo

Parte il silenzioso processo al General Manager della Roma, che sta collezionando una inaspettata serie di flop sul mercato

È stato certamente un mercato complicato, nelle premesse e poi nel successivo sviluppo, quello della Roma. Il club capitolino, già con un occhio bene aperto sul rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario, ha pagato a caro prezzo il mancato accesso alla Champions League che, se discretamete lontana attraverso il piazzamento in campionato, stava per essere raggiunta grazie allo straordinario percorso in Europa League.

Tiago Pinto, il bilancio è disastroso
Tiago Pinto, il bilancio della sua gestione fa discutere (Ansa Foto) – Mondotennis24.it

Peccato che tra la Roma e la partecipazione alla prestigiosa competizione continentale si sia messo in mezzo il Siviglia, che ha prevalso sui giallorossi ai rigori nell’infuocata finale di Budapest. Quella che ha scatenato l’incontrollata ira di José Mourinho per l’arbitraggio dell’inglese Taylor.

Sta di fatto che la società capitolina si è dovuta accontentare del piazzamento in Europa League, con conseguente perdita dei diversi milioni che sarebbero entrati nelle casse di Trigoria se la finale contro gli spagnoli fosse andata diversamente.

È stato così che il mercato dei capitolini è iniziato ad handicap, con il general manager Tiago Pinto che prima ha dovuto concludere una serie di cessioni e solo dopo ha iniziato a trattare per i profili in entrata. Questo con le rilevanti eccezioni di Aouar e Ndicka, arrivati però a costo zero dal Lione e dall’Eintracht Francoforte.

Successivamente, il dirigente portoghese ha fatto non poca fatica per concludere le trattative avviate. Basti ricordare quelle per Duvàn Zapata e Marcos Leonardo, rimasti desideri incompiuti, sebbene il brasiliano potrebbe arrivare nel mercato di gennaio.

Gli acquisti di Tiago Pinto: bilancio grigio

Per finire l’excursus sulla campagna trasferimenti della Roma per il 2023/24, bisogna sottolineare i prestigiosi arrivi di Paredes, Azmoun e soprattutto quello di Romelu Lukaku, che già viaggia alla media di un gol a partita nelle ultime tre gare. A Roma però in molti non sono soddisfatti dell’operato del dirigente lusitano, che dal suo arrivo nella Capitale, nel gennaio del 2021, ha collezionato diversi flop di mercato. La lista è discretamente lunga.

Da Bryan Reynolds, pagato 7 milioni per 6 presenze in giallorosso a Georginio Wijnaldum, preso sì in prestito dal PSG ma portatore di un ricco ingaggio, le delusioni sono state tante.

Georginio Wijnaldum ha deluso a Roma
Georginio Wijnaldum, uno degli acquisti ‘sbagliati’ di Tiago Pinto (Ansa Foto) – Mondotennis24.it

Della lista nera, o quanto meno grigia, fanno parte anche Matias Viña ed Eldor Shomurodov. Per non parlare di Zeki Celik, arrivato per 7 milioni dal Lille, e Ole Solbakken, arrivato a zero a Trigoria nello scorso gennaio.

L’ultimo esempio di errori di valutazione di mercato è Renato Sanches, inseguito a lungo e alfine arrivato a Trigoria in prestito. L’ex Bayern si è già fermato due volte per infortunio, e già si grida al ‘bidone’. “Tutto ciò che andrà male con Renato Sanches avrà solo un responsabile. Tiago Pinto. Io sono ossessionato da quel giocatore. Ha avuto problemi nel passato, è vero. Se li avrà nel futuro sarà colpa mia“, ha detto il portoghese per difendere la sua scelta.

Sta di fatto che, sommando i soldi spesi per i profili che poi hanno in qualche modo fallito a Roma, arriviamo alla ragguardevole cifra di 50 milioni spesi in meno di due anni. Con un bilancio che per l’appunto non è affatto lusinghiero.

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