Il presidente della Federazione bacia la calciatrice: le polemiche offuscano il Mondiale

Il bacio sulle labbra del presidente della RFEF ad una calciatrice campionessa del mondo sta facendo discutere la Spagna e il mondo intero.

A Sydney, il 20 agosto, la Spagna del calcio femminile s’è laureata per la prima volta nella sua storia campione del mondo battendo l’Inghilterra per 1-0. Ma più che del trionfo in sé, in terra iberica s’è parlato e si sta parlando di un gesto avvenuto ai margini della gara.

Grandi polemiche per il bacio di Rubiales alla calciatrice spagnola
Non si placano le polemiche per il bacio presidente della Federazione spagnola alla sua calciatrice durante la cerimonia per il Mondiale vinto – MondoTennis24.it

Durante la cerimonia, infatti, Jennifer Hermoso, neo-campionessa del mondo, ha infatti ricevuto un bacio sulle labbra da Luis Rubiales, presidente della RFEF (Real Federación Española de Fútbol, la versione spagnola della FIGC). E da allora non s’è parlato d’altro.

Il gesto di Rubiales, la sua giustificazione e le infinite polemiche

Nelle sue vesti di presidente della RFEF Rubiales si trovava sul palco della premiazione per congratularsi con le calciatrici e al momento del passaggio della Hermoso ha pensato bene di abbriacciarla, prima di metterle le mani sulla testa e baciarla sulla bocca.

Un gesto evitabile che ha scatenato infinite polemiche, facendo passare in secondo piano la vittoria del mondiale da parte della Spagna.

Dal canto suo, Rubiales ha dapprima giustificato il suo gesto, parlando di “un gesto di amicizia e gratitudine reciproco totalmente spontaneo, dovuto all’immensa gioia di vincere un Mondiale”, prima di scusarsi.

Ma non è bastato. Beatriz Alvarez, presidente della Lega calcio femminile in Spagna, s’è espressa con durezza: “Mi vergogno dell’immagine mondiale che sta dando il calcio spagnolo a causa del comportamento inaccettabile del presidente della Federcalcio spagnola”. Per poi sottolineare come un gesto del genere abbia fatto passare in secondo piano il risultato sportivo: “È imperdonabile che il più grande successo nella storia dello sport femminile spagnolo sia stato offuscato per sempre dalle azioni del presidente della RFEF, rubando la ribalta agli unici che se lo meritano: le calciatrici. Sicuramente il governo spagnolo capirà che queste azioni, e non altre, danneggiano l’immagine della Spagna e la candidatura ai Mondiali del 2030″.

Il presidente del Governo Sanchez ha espresso una posizione molto dura contro Rubiales
Anche Pedro Sanchez s’è espresso duramente contro Rubiales – Foto Ansa – MondoTennis24.it

E anche il governo spagnolo s’è espresso, attraverso le parole del premier spagnolo Pedro Sanchez: “Quello che abbiamo visto a Sydney è stato un gesto inaccettabile. Penso che le scuse che ha dato non siano sufficienti, non siano adeguate e che quindi debba continuare ad attivarsi per chiarire quello che abbiamo visto tutti”.

Arriveranno le tanto paventate dimissioni? In tal senso Sanchez ha ricordato come il governo non possa spingere affinché ciò accada giacché la Federcalcio spagnola non appartiene alla struttura del governo e che il presidente di turno può essere destituito solo dai soci.

E quel precedente di Iker Casillas con Sara Carbonero…

In attesa che le polemiche diminuiscano – magari con un passo indietro del presidente della RFEF – e si possa pensare allo storico risultato sportivo delle spagnole, vogliamo ricordare un gesto analogo accaduto 13 anni fa, in una situazione analoga.

La Spagna del calcio maschile s’era laureata campione del mondo per la prima volta, battendo l’Olanda in Sudafrica e il capitano della Nazionale Iker Casillas s’era presentato davanti alle telecamere di Telecinco.

Dopo le dediche del caso Casillas, in diretta Nazionale, baciava sulle labbra l’inviata Sara Carbonero, destinata poi ad essere sua compagna.

Il bacio non sembrava e non sembra esattamente richiesto ma il giornalista da studio dichiara: “Que grande es este capitan”.

Al netto dei diversi ruoli e delle diverse circostanze, analogie ci paiono evidenti, sebbene abbiano avuto reazioni ben diverse: com’è cambiata la sensibilità in soli 13 anni!

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