La leggenda del tennis russo, che sarà protagonista di un match di pickleball insieme ad altre vecchie glorie, si sbilancia sul talento azzurro
Da una parte lei, un’icona dello sport russo, vincitrice di 5 prove del Grande Slam e punto di riferimento per tutte quelle tenniste desiderose di coniugare la carriera agonisitica con i riflettori della moda. Delle sfilate, del glamour, pur mantenendo intatto il focus sul rettangolo di gioco.
Dall’altra parte lui, il talento emergente del tennis italiano, vincitore, nell’estate appena trascorsa, del suo primo Masters 1000 in carriera e destinato, secondo molti addetti ai lavori, a rivaleggiare con Carlos Alcaraz e con Holger Rune per lo scettro di numero uno al mondo negli anni a venire.
Avrete già capito di chi stiamo parlando, ma vi starete chiedendo cosa hanno (avuto) in comune Maria Sharapova e Jannik Sinner. Si tratta di Riccardo Piatti, ultimo allenatore della Tigre Siberiana nella sua carriera interrottasi nel 2020 e primo coach, e forse vero mentore, dell’altoatesino prima che questi passasse a collaborare con Simone Vagnozzi, nel febbraio del 2022.
La 36enne russa, avviatissima sia nel mondo della moda, in cui ha mosso i primi passi quando ancora calcava con successo i campi di tutto il mondo, che in quello dell’imprenditoria, ha conosciuto personalmente il nativo di San Candido. Il giudizio sulle sue capacità e sul futuro che lo attende non può che riempire d’orgoglio tutti i fans del numero 7 del ranking Atp.
Maria Sharapova e il ‘pupillo’ Sinner: parole al miele
Intervenuta nel ‘The Rennae Stubbs Podcast‘, la bella Maria ha speso belle parole per quello che, all’epoca della sua collaborazione con Piatti, era ancora ‘solamente’ una giovanissima promessa del tennis. E che poi, nonostante qualche severa critica di troppo, sta confermando quanto di prodigioso aveva mostrato in tenera età.
“L’ultimo allenatore della mia carriera, Riccardo Piatti, ha allenato Jannik per diversi anni, e quindi ho avuto modo di giocare contro di lui diverse volte. Lo sostengo sempre. Mi piace il suo approccio umile allo sport e mi piace osservare le nuove generazioni“, ha dichiarato la sempre affascinante ex tennista.
Di sicuro la fiducia mostrata da una figura imponente come Sharapova non può che essere una grande iniezione di fiducia per l’altoatesino, impegnato in questi giorni nel China Open di Pechino, dove è a caccia degli ultimi preziosi punti in vista delle ATP Finals di Torino. Chissà che, nel capoluogo piemontese, non possa fargli una visitina a sorpresa proprio la leggendaria Maria…